SOPRAVVIVERE ALLO STRESS DELLA MODERNITÀ CON LA BIORISONANZA

Un esercizio per la coerenza cardiaca: 4 h di neutralità emotiva e ripristino funzionalità organiche ♫

State camminando per strada, avete appuntamento con una vostra amica per cena e pensate a cosa vorreste mangiare, vi viene l’acquolina in bocca solo al pensiero. Svoltate l’angolo e vi trovate di fronte….

UN LEONE!!!

Lo stomaco si chiude e il respiro va alle stelle. Gli ormoni sessuali sono inibiti, adrenalina, noradrenalina e gli cocorticoidi schizzano nel circolo ematico.
Il cuore batte velocemente, la pressione sale.
E le gambe vi sorreggono in una corsa verso la Vita.
Si spera.
Questo è esattamente ciò che ci serve se scappiamo da un leone.

Il pericolo leone è cessato e voi potete tornare alla vostra cena.
Gli ormoni della risposta allo stress si disattivano, il sistema parasimpatico calma il cuore mediante il nervo vago e il corpo si tranquillizza.
Durante l’incontro con il leone avete fatto tutto per benino.
Ma se costringete il cuore, i vasi sanguigni e le reni a lavorare in questo modo ogni volta che qualcuno o qualcosa vi fa perdere la calma, aumentate il rischio di molte malattie, in primis quelle cardiache.
Stare seduti a pensare ai guai lavorativi e andare in iperventilazione da panico, altera comunque la funzione cardiovascolare per far deviare un maggior flusso sanguigno verso i muscoli degli arti.
Pazzesco.
E potenzialmente molto dannoso.

Da anni i medici tentano di capire il rischio di patologie cardiache misurando la robaccia presente nel sangue, come il colesterolo.
Ma oggi sappiamo bene che il colesterolo non è un ottimo predittore, se non nella frazione specifica della LDL che indica molecole molto dense. Questo vuol dire che la quantità di vasi sanguigni danneggiati è il vero problema, rispetto alla quantità di spazzatura in circolazione. Il che significa che potete mangiare cento uova e non avere noie con aterosclerosi, se non avete i vasi danneggiati, per contro le placche si possono formare anche a livelli “sani” di colesterolo, nel caso ci siano danni vascolari a sufficienza.

Un ottimo indicatore del danno infiammatorio è la PCR (proteina C reattiva), prodotta dal fegato e secreta in risposta a un segnale che indica la lesione. E’ un indicatore che, con anni di anticipo, indica che il processo sta avendo luogo.
E’ improvvisamente diventata di moda in medicina!

Il fisiologo Kaplan ampliò studi epocali sullo stress, in un gruppo di scimmie maschio si vide che una volta emersa la gerarchia di potere, l’ultima cosa da augurarsi era occuparne il posto più basso: stressors fisici e psicologici provocano ipertensione e aterosclerosi. Kaplan dimostrò che questo avviene perfino con una dieta povera di grassi, il che è sensato perché una gran quantità del grasso che forma le placche viene preso dalle riserve dell’organismo piuttosto che dalla fetta di salame.
Ma le cattive notizie non sono ancora finite.
Se lo stress cronico ha seminato il caos nei vostri vasi sanguigni, ogni singolo stressor è più dannoso.
Ci sono poi i danni al surrene causati dallo stress, a lungo termine.
E tutta una serie di problematiche correlate all’immunosoppressione: ovvero rischiate ogni malattia.

Abbiamo a disposizione molte tecniche e molti modi per ridurre il livello di stress nelle nostre vite.
Imparatene qualcuna, se volete sopravvivere.
Le tecniche respiratorie sono le più semplici da imparare e anche le meno costose, potete praticarle ovunque e danno risultati immediati.
Innanzitutto se respirate non avete tempo di pensare alle bollette da pagare o all’agenda fitta fitta di domani o a come vestirvi per un appuntamento galante, quindi niente stress.
Nella società di oggi fatta di traffico assordante, di aspettative da super eroi, qualsiasi cosa aiuti a limitare lo stress val la pena di essere presa in considerazione.
Una respirazione lenta e profonda calma la mente e imbriglia tutte le ansie partite in 89 direzioni diverse come un derviscio piroettante.
Ogni volta che il pensiero di vostro figlio da solo a scuola col motorino vi fa venire l’ansia, fermatevi un minuto, fate qualche respiro et voilà, lo stress non sarà certo scomparso, ma diventa gestibile.
La tensione scivola via.
Rimanere calmi e vivere in uno stato di rilassamento fa miracoli per il sistema cardiocircolatorio, per non parlare di tutti i problemi che vi ho accennato sopra, che vi affliggeranno se vi fate prendere dalla deriva dello stress reiterato.
Inoltre, di qualsiasi cosa dobbiate occuparvi, sarete parecchio facilitati se avrete l’atteggiamento di Madre Teresa di Calcutta, anziché quello del diavolo della Tasmania.

Son pronta a scommettere, anche se non ho mai letto studi al riguardo, che gente come Einstein, Leonardo da Vinci o Dante Alighieri, respirava bene. Una mia amica sostiene che anche dal dentista lei non ha bisogno di anestesia perché si concentra sul respiro, anche se secondo me, significa spingere un po’ oltre.

Last but not least, ricordatevi che respirare elimina molte tossine: la pelle l’organo più esteso del corpo, è un elemento chiave nell’eliminare ciò che non ci serve più.
Se non volete svegliarvi un giorno con una maschera di rughe: RESPIRATE!

Nel file audio un esercizio semplicissimo, alla portata di tutti: ripristinare la coerenza cardiaca.

In alternativa potete prenotarci un ciclo di sedute di biorisonanza per riequilibrare il vostro asse dello stress.

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